Bulbose autunnali: la Merendera montana

La Merendera montana è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Colchicacee ed originaria delle zone montuose dell’Europa. E’ caratterizzata da foglie nastriformi di colore verde brillante e da fusti molto corti (difficilmente superano i 5 centimetri), che portano fiori a sei petali di colore viola.

Per ottenere una bella fioritura primaverile, occorre piantare i bulbi in questo periodo dell’anno (ottobre-novembre), scegliendo una posizione soleggiata, ma al riparo dai venti rigidi dell’inverno. Si può coltivare in vaso, ma vista la resistenza alle temperature prossime allo zero, la si può allevare anche in piena terra, dove regalerà delle grandi soddisfazioni crescendo come tappezzante sia nella decorazione di bordure ed aiuole sia nella formazione di giardini rocciosi.

Fioriture invernali: la Puschkinia scilloides

La Puschkinia scilloides è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria del Medio Oriente, anche se la sua diffusione si è ormai estesa a tutte le zone temperate del Pianeta. E’ caratterizzata da bulbi che portano foglie allungate di colore verde scuro. I fiori sono a forma di campanula, bianchi o azzurri, e fanno la propria comparsa alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera.

Solitamente la Puschkinia scilloides si coltiva in piena terra, dove tenderà ad autoseminarsi, allargandosi a dismisura, fino a formare dei tappeti colorati. Nel momento della messa a dimora, è bene scegliere la collocazione giusta, preferibilmente ai piedi di grandi alberi, che possano garantirle una certa protezione nel periodo invernale. La si può coltivare anche in vaso, dove però regalerà uno spettacolo meno appariscente.

Piante succulente: l’Adenia spinosa

L’Adenia spinosa è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Passifloracee ed originaria dell’Africa del sud, molto diffusa alle nostre latitudini come pianta da appartamento. E’ costituita da un caudex (una sorta di tronco basale) e da rami lunghi e spinosi. Le foglie sono trilobate, cerose e di colore verde brillante, attraversate da evidenti venature.

Nella stagione estiva si mostra al meglio della propria bellezza, mettendo in evidenza una delicata fioritura di colore bianco o crema. Nella stagione successiva, poi, si possono apprezzare i frutti, costituiti da piccole bacche che contengono i semi.

E’ una pianta di facile coltivazione, che ben si presta ad essere allevata in casa, per via della scarsa resistenza alle temperature fredde. Con l’arrivo della bella stagione, tuttavia, può anche essere spostata in giardino o in terrazzo, affinché possa godere di qualche ora di aria e luce.

Bulbose da piantare in autunno: l’Erythronium

L’Erythronium (Eritronio) è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria dell’Asia, dell’Europa e dell’America del nord, ormai diffusa in tutte le zone a clima mite del Pianeta. E’ caratterizzato da foglie molto grandi, allungate, di colore verde scuro, spesso screziate di marrone o di verde chiaro. Nella stagione primaverile, dal centro delle foglie si alza un fusto eretto che porta un fiore simile a quello del giglio, con colorazioni che vanno dal bianco al giallo, dal rosa al viola, a seconda della varietà.

Generalmente l’Erythronium si coltiva in piena terra, essendo una pianta che resiste egregiamente alle basse temperature, ed è proprio la stagione autunnale quella più adatta per interrare i bulbi. Può anche essere coltivato in vaso, purché se ne rispettino le esigenze di luminosità e terreno. In ogni caso, la coltivazione della pianta è abbastanza semplice e regalerà delle grandi soddisfazioni nel periodo primaverile, quando si mostrerà in tutta la sua bellezza.

Ottobre, i lavori nell’orto e nel giardino secondo il calendario lunare

Questo inizio di autunno ci sta regalando ancora qualche tiepida giornata di sole, ma la pioggia ha già cominciato a fare la propria comparsa in molte regioni d’Italia, ricordandoci che l’estate è ormai finita e che – volenti o nolenti – dobbiamo cominciare a tirar fuori maglioni ed ombrelli per affrontare nel modo migliore la nuova stagione.

Questo però non significa che possiamo permetterci il lusso di accomodarci davanti al caminetto, considerando che nel mese di ottobre ci sono parecchi lavori da fare sia nell’orto che nel giardino. E allora andiamo a vedere come muoverci nella cura di fiori ed ortaggi secondo il calendario lunare di ottobre, ricordando le fasi del decimo mese dell’anno nel 2010:

  • Ultimo quarto il 1° ottobre (Luna calante)
  • Luna Nuova il 7 ottobre
  • Primo quarto il 14 ottobre (Luna Crescente)
  • Luna Piena il 23 ottobre
  • Ultimo quarto il 30 ottobre (Luna Calante)

Piante rampicanti: la Canarina canariensis

La Canarina canariensis è una magnifica pianta rampicante originaria del continente africano ed appartenente alla famiglia delle Campanulacee. E’ caratterizzata da fusti lunghi fino a tre metri, che portano foglie cuoriformi o triangolari di colore verde chiaro. Durante la stagione primaverile (in particolari condizioni anche in inverno) tra le foglie sbocciano dei fiori campanulati di colore rosso o arancio.

Di solito si coltiva in vaso, ma se il clima è particolarmente favorevole, la si può allevare anche in piena terra, posizionandola nei pressi di un muro o di una recinzione, affinché possa aggrapparsi e mostrare in pieno il suo aspetto rampicante. Non necessita di cure particolari, come dimostra la scheda che trovate subito dopo il salto.

Piante bulbose: la Ixiolirion tataricum

L’Ixiolirion tataricum è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee ed originaria dell’Asia centrale, sebbene la sua distribuzione si sia diffusa anche in alcune zone dell’Africa (Egitto) ed in Israele. E’ costituita da steli che possono raggiungere i 60 centimetri di altezza, e da foglie molto simili ai fili d’erba, lunghe, sottili e di colore verde chiaro. I fiori sono a forma di stella, viola o azzurri e si adattano perfettamente anche all’utilizzo come fiori recisi, vista la lunga durata.

E’ una pianta che si adatta sia al clima desertico che a quello estremamente freddo, considerando che i bulbi mal sopportano l’eccessiva umidità, preferendo piuttosto l’apparente disseccamento causato dal caldo o dal gelo. Alle nostre latidudini la sua coltivazione non è molto diffusa, ma non è escluso che in alcune zone d’Italia possa trovare le giuste condizioni di vita, ripagando l’amante del giardinaggio con una spettacolare esplosione di colore nella stagione primaverile.

Bulbose da piantare in autunno: la Romulea bulbocodium

La Romulea bulbocodium è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Iridacee ed originaria dell’Europa (in particolare della zona mediterranea). E’ caratterizzata da fusti molti corti, che raramente superano i 10 centimetri e da fiori particolarmente decorativi, costituiti da sei petali di colore viola e bianco.

La divisione dei bulbi si pratica proprio in questo periodo dell’anno (in autunno), per ammirare poi la splendida fioritura nella stagione primaverile. La Romulea bulbocodium è una pianta che si adatta alla decorazione di bordure, aiuole o giardini rocciosi, sebbene regali il meglio di sé come pianta tappezzante, avendo una notevole capacità di allargarsi. La coltivazione è abbastanza semplice, purché si rispettino le esigenze della pianta in fatto di luce e temperatura. Di seguito trovate la scheda relativa alla coltivazione.

Piante da giardino: l’Uva orisna

L’Uva orisna (Arctostaphylos uva-ursi) è una pianta originaria dell’America del nord e dell’Europa ed appartenente alla famiglia delle Ericacee, molto apprezzata alle nostre latitudini sia per l’adattabilità al clima freddo che per il meraviglioso spettacolo che offre in ogni stagione dell’anno. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti molto corti (raramente supera i 20 centimetri) di colore rossastro, che portano foglie a forma di spatola, lucide, di colore verde brillante in primavera-estate o rosse nella stagione invernale.

I fiori sono di colore bianco-rosato, riuniti in racemi, e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile, prima di lasciare il posto a delle bacche rosse di forma tondeggiante, che coloreranno la pianta nel corso dell’estate. L’Uva orisna è molto decorativa e la si può trovare facilmente allo stato spontaneo. Questo non significa che non possa essere coltivata in ambito domestico, specie nella formazione di giardini rocciosi.

Piante da appartamento: l’Aglaonema pictum

Al genere Aglaonema appartengono una sessantina di piante da appartamento, particolarmente apprezzate per la bellezza del fogliame. Della loro resistenza abbiamo già trattato in un capitolo precedente, mentre in questa sede vogliamo occuparci di una varietà molto decorativa, l’Aglaonema pictum, appartenente alla famiglia delle Aracee ed originaria del sud-est asiatico.

I fusti possono raggiungere il metro e mezzo di altezza, ma ne esistono anche delle varietà nane, che difficilmente superano i cinquanta centrimetri. Le foglie sono lunghe e lanceolate, di colore verde brillante, con striature gialle, bianche o verde chiaro. In appartamento non sempre l’Aglaonema pictum riesce a fiorire, ma in particolari condizioni ambientali, mostra delle spate biancastre simili alle calle. La coltivazione è abbastanza semplice e non richiede interventi particolari, come dimostra la scheda che segue.

Piante grasse: l’Echidnopsis

L’Echidnopsis è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Asclepiadacee ed originaria dell’Africa, sebbene la sua diffusione si sia ormai allargata a tutte le zone a clima temperato del Globo. Comprende una ventina di specie ed è caratterizzata da fusti esagonali lunghi fino a mezzo metro, eretti o striscianti, che possono assumere colorazioni diverse a seconda della specie (verde chiaro o grigiastro). I fiori sono costituiti da cinque petali e fanno la propria comparsa nel periodo estivo, rallegrando l’ambiente con colori diversi a seconda della varietà (giallo, bianco. rosso o arancio).

Con il trascorrere degli anni, i fusti striscianti tendono a radicare nel terreno,  formando dei cespugli disordinati che possono raggiungere dimensioni considerevoli in larghezza. L’Echidnopsis generalmente si coltiva all’interno delle mura domestiche, vista la scarsa resistenza al freddo, ma nella bella stagione può anche essere spostata in giardino, proteggendola però dal sole diretto.

Fiori da piantare in autunno: l’Armeria marittima

Del genere Armeria abbiamo già trattato in qualche capitolo precedente, descrivendone l’etimologia, gli usi e le specie più interessanti. In questa sede, invece, vi presenteremo una delle varietà più diffuse ed apprezzate, l’Armeria marittima, appartenente alla famiglia delle Plumbaginacee ed originaria dell’Europa. E’ una pianta caratterizzata da foglie lineari e sottili, che formano cuscini molto decorativi di colore verde brillante.

Nella stagione primaverile, tra le foglie si formano dei lunghi steli, che portano fiori bianchi o rosa riuniti in ombrelle. L’Armeria marittima è particolarmente indicata per la decorazione di bordure ed aiuole e si adatta alla coltivazione anche in zone con inverni rigidi. Nel caso si vogliano formare dei nuovi cuscini in giardino, è proprio l’autunno il momento migliore per dividere i cespi, interrando direttamente a dimora la nuova piantina, affinché abbia modo di fiorire nella primavera successiva.

Alberi da frutto: il Cotogno

La Cydonia oblonga (Cotogno o Melo Cotogno) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originario dell’Asia Minore e del Caucaso. E’ caratterizzato da fusti contorti che possono raggiungere i sei metri di altezza. Le foglie possono assumere forme diverse a seconda della specie (allungata, ovale o rotonda), ma in ogni caso sono di colore verde scuro sulla pagina superiore e verde chiaro su quella inferiore. I fiori sono di grandi dimensioni, solitari, di colore bianco o rosa, e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile (a volte a fine inverno, se il clima è particolarmene mite).

Alle nostre latitudini la Cydonia oblonga cresce per lo più allo stato spontaneo, ma ciò non significa che non possa essere coltivata in ambiente domestico, per decorare il giardino o per la produzione di mele cotogne, molto apprezzate in ambito alimentare o come  curative per alcune patologie dell’apparato digerente.

Fioriture autunnali: il Clerodendro

Sulle pagine di PolliceGreen vi abbiamo già parlato del Clerodendro, magnifica pianta ornamentale, che può essere utilizzata come valida alternativa alla Stella di Natale o all’Agrifoglio nel periodo delle feste di fine anno. In questo capitolo, invece, ci occuperemo delle caratteristiche e delle cure culturali di questa pianta, nella speranza di darvi indicazioni precise, affinché cresca rigogliosa nel vostro giardino.

Cominciamo col dire che il Clerodendro appartiene alla famiglia delle Verbenacee ed è originario della Cina e del Giappone, da dove poi si è diffuso in tutte le zone a clima temperato del Pianeta. Si presenta come un albero o come un arbusto dal tronco eretto, con foglie ovali e dentellate, di colore verde brillante. I fiori sono riuniti in pannocchie di colore rosa, bianco o azzurro, e fanno la propria comparsa alla fine dell’estate, per poi riempire l’ambiente esterno di un fresco profumo per tutta la durata dell’autunno. Di seguito, come sempre, trovate le cure colturali.