Piante grasse: la Matucana

La Matucana è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America meridionale, la cui diffusione si è ormai estesa a tutte le zone temperate del Pianeta. E’ caratterizzata da una forma tondeggiante e colonnare, con spine fitte o rade, rigide o morbide, a seconda della varietà.

I fiori sono di forma tubulare, colorati di bianco, rosso, rosa o giallo, e fanno la propria comparsa nella stagione estiva, per poi lasciare il posto a frutti contenenti semi fertili, da piantare nella primavera successiva. Non ha esigenze particolari riguardo alla coltivazione e può crescere senza problemi sia in casa che all’esterno delle mura domestiche (ammesso che la temperatura lo consenta), adattandosi alla decorazione dei giardini rocciosi.

Piante tappezzanti: la Nemophila

La Nemophila è una pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Hydrophyllacee ed originaria dell’America del nord, molto apprezzata alle nostre latitudini per la particolarità della fioritura. E’ caratterizzata da foglie pentalobate di colore verde chiaro, che mostrano il massimo del vigore nella stagione primaverile o estiva, per poi disseccare e cadere all’arrivo dei primi freddi.

I fiori sono di colore bianco o blu e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, rimanendo a lungo sui fusti per rallegrare l’ambiente nel corso di tutta l’estate. E’ una pianta con portamento ricadente o tappezzante e si adatta quindi sia alla coltivazione in vasi sospesi che nella decorazione di aiuole o zone “morte” del giardino.

Piante acquatiche: la Sagittaria gigante

Se volete arricchire di colore un laghetto, una fontana, un corso d’acqua nei pressi della vostra abitazione, potete puntare sulla coltivazione della Sagittaria gigante (Sagittaria latifolia), una pianta acquatica molto decorativa, appartenente alla famiglia delle Alismatacee ed originaria dell’America del nord. Si tratta di una pianta tuberosa che va collocata su un terreno umido, affinché possa regalare il meglio della propria bellezza nel periodo primaverile, quando dai lunghi fusti si vedranno spuntare delle simpatiche pannocchie bianche, con fiori a tre petali.

Durante la stagione fredda le grandi foglie verdi disseccano e cadono, ma ciò non significa che la pianta stia soffrendo. In questo periodo si può impiantare la Sagittaria gigante in vaso e lasciarla riposare in un luogo fresco ed umido o la si può lasciare nel corso d’acqua, aspettando che la primavera le regali nuova vita.

Fiori da piantare in autunno: la Chitalpa

Per ottenere un giardino colorato di rosa per gran parte dell’anno, potete puntare sulla coltivazione della Chitalpa, un ibrido ottenuto dall’incrocio tra la Catalpa bignonioides ed il Chilopsis linearis. Si tratta di una pianta a crescita veloce, che nel giro di poco tempo può raggiungere i 9 metri di altezza, a patto che trovi le condizioni ambientali favorevoli. E’ costituita da fusti eretti che portano foglie ovali e lanceolate di colore verde scuro.

Nella stagione primaverile mostra il meglio della propria bellezza, grazie alla splendida fioritura, costituita da grandi mazzi di fiori rosa a forma di trombetta, che restano a lungo sulla pianta, rallegrando il giardino fino ai primi freddi dell’autunno. La Chitalpa può essere coltivata direttamente in piena terra, adattandosi anche alle temperature più rigide.

Piante da appartamento: l’Alpinia purpurata

L’Alpinia purpurata (o Ginger rosso) è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Zingiberacee ed originaria dell’America e dell’Asia, molto diffusa anche alle nostre latitudini, sia nella coltivazione domestica che nella decorazione di giardini pubblici o privati. E’ caratterizzata da un cespuglio molto fitto con foglie lunghe ed appuntite di colore verde brillante, che tendono ad allargarsi in modo spontaneo.

I fiori sono costituiti da una pannocchia estremamente decorativa di colore rosso intenso e fanno la propria nel periodo primaverile, per poi restare a lungo sui fusti, donando all’ambiente circostante un profumo caratteristico simile allo zenzero. L’Alpinia purpurata si coltiva soprattutto in vaso, ma nelle zone con inverni miti, si può tentare anche l’allevamento in piena terra, dove la pianta tenderà a crescere velocemente fino a raggiungere il metro e mezzo di altezza.

Piante da giardino: l’Adenophora

Se volete un’estate colorata di blu o di viola, prendete in considerazione l’idea di piantare qualche esemplare di Adenophora, una pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Campanulacee ed originaria delle montagne asiatiche. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti lunghi fino ad 80 centimetri, che portano foglie ovali ed allungate, con margine dentellato.

I fiori sono a forma di campanula e fanno la propria comparsa nella stagione estiva, per mostrare il meglio della propria bellezza fino ai primi freddi dell’autunno. Resiste alle basse temperature ed è per questo che si adatta alla coltivazione in zone con inverni rigidi. Per il resto, non richiede attenzioni particolari e – una volta piantata – raggiungerà velocemente l’altezza massima, regalando grandi soddisfazioni agli amanti del giardinaggio.

Alberi da frutto: il Sorbus

Il Sorbus è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originario dell’Europa e dell’Asia, molto diffuso alle nostre latitudini, soprattutto allo stato spontaneo. Si presenta con un arbusto di dimensioni contenute o come albero alto fino a dieci metri, a seconda della specie e delle condizioni ambientali più o meno favorevoli allo sviluppo.

Alcune specie presentano foglie pinnate, di colore verde brillante in primavera e rosse o arancio nella stagione autunnale; altre specie hanno invece foglie ovali ed allungate, che in autunno si colorano di bianco. Anche il colore delle bacche varia a seconda della varietà (dal giallo al rosa, dall’arancio al rosso), mentre i fiori generalmente sono di colore bianco e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile. Pur essendo una pianta rustica, la sua coltivazione a livello domestico non richiede attenzioni particolari.

Gli attrezzi per la potatura delle piante

Tra gli innumerevoli lavori da eseguire nell’orto, in giardino e nel frutteto in questo periodo dell’anno, merita particolare attenzione la potatura. Le rose, le ortensie, alcuni alberi da frutti hanno bisogno di essere sfoltiti, magari riutilizzando i  rami giovani per impiantare delle talee, ma il tutto va fatto seguendo delle regole specifiche e – soprattutto – utilizzando gli strumenti adatti.

Quali attrezzi occorre procurarsi per una perfetta potatura delle piante? Di seguito trovate la lista completa degli attrezzi che dovrebbe avere a portata di mano un buon giardiniere o un amante del giardinaggio fai da te.

Cominciamo da un attrezzo assolutamente indispensabile, a meno che non ci si dedichi alla sola potatura degli arbusti di piccola taglia. Parliamo della scala, che deve essere abbastanza lunga da poter raggiungere anche i rami più alti. In commercio se ne trovano di tutti i tipi e di tutti prezzi, ma converrebbe optare per quelle senza appoggio, regolabili e in alluminio leggero, tali da favorire gli spostamenti da una zona all’altra del giardino.

Alberi da frutto: la Feijoa sellowiana

La Feijoa sellowiana (o Acca sellowiana) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Myrtacee ed originario dell’America meridionale, sebbene la sua diffusione si sia ormai estesa all’Africa, all’Australia ed alle zone meridionali dell’Italia. Ha portamento arbustivo e presenta una corteccia di colore grigio chiaro. Le foglie sono ovali, lucide, di colore verde chiaro sulla pagine superiore ed argenteo in quella inferiore.

I fiori sono particolarmente appariscenti con petali di colore bianco-rosato e stami rossi  molto decorativi. I frutti sono rappresentati da drupe di forma ovale ed allungata, di colore verde chiaro e fanno la propria comparsa nella stagione estiva. La Feijoa sellowiana è una pianta di facile coltivazione, pur avendo bisogno di determinate condizioni ambientali per regalare il meglio di sé, come dimostra la scheda che trovate subito dopo il salto.

L’orchidea Cadetia

La Cadetia è un’orchidea epifita (cresce cioè sfruttando l’altezza di altre piante, senza comportarsi da parassita), appartenente alla famiglia delle Orchidacee ed originaria dell’Asia e della Nuova Guinea. E’ caratterizzata da fusti lunghi fino a 60 centimetri, ognuno dei quali produce una sola foglia, lucida, allungata e di colore verde brillante. I fiori si sviluppano dal centro della foglia e fanno la propria comparsa durante l’inverno o in primavera, per rallegrare l’ambiente con tinte pallide (bianco o crema) e con un profumo molto intenso.

Per una buona coltivazione, si consiglia di tenere la Cadetia in casa, essendo una pianta poco resistente alle temperature rigide. Nella stagione calda si può anche tentare l’allevamento al di fuori delle mura domestiche, tenendo però conto delle particolari esigenze della pianta (molta luce, ma mai diretta). Per il resto, la Cadetia non richiede cure particolari e può essere coltivata anche da chi ha poca dimestichezza con il giardinaggio.

Fiori da piantare in autunno: l’Ajuga reptans

L’Ajuga reptans (detta anche Bugola o erba di San Lorenzo) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lamiacee ed originaria dell’Asia occidentale e dell’Europa. E’ caratterizzata da fusti a sezione quadrangolare, molto corti (difficilmente superano i 10 centimetri), di colore verde scuro. Le foglie sono ovali, a forma di cucchiaio ed assumono una colorazione simile a quella dei fusti, ma con il margine spesso tinto di marrone o di rosso porpora.

Verso la fine della primavera o in estate è possibile ammirare una splendida fioritura di colore viola, con spighe formate da numerosi fiori tubolari. L’Ajuga reptans ha uno sviluppo rapido e si adatta dunque ad essere coltivata come tappezzante per la decorazione di aiuole o giardini rocciosi. Se si vuole moltiplicare la pianta per divisione di cespi, si deve intervenire proprio in questo periodo dell’anno (ottobre-novembre), impiantando in vaso o direttamente a dimora i nuovi esemplari.

Fioriture invernali: la Pieris japonica

La Pieris japonica (detta anche Asebo o Andromeda del Giappone) è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Ericacee ed originaria di Cina e Giappone, particolarmente apprezzata alla nostre latitudini per lo straordinario spettacolo di colori che regala nel corso dell’anno. E’ caratterizzata da portamento eretto con fusti che possono raggiungere anche i due metri di altezza in età adulta.

Le foglie sono sono lucide, ovali ed assumono colorazioni diverse a seconda dell’età (prima rosse poi verde brillante). Nella stagione autunnale la Pieris japonica comincia a mostrare i primi boccioli, ma per apprezzare la fioritura occorre attendere fino alla termine dell’inverno, quando la panta si riempirà di fiori campanulati riuniti in grappoli di colore bianco o rosato. Questa pianta è particolarmente indicata nella decorazione delle bordure, ma può anche essere coltivata come singola o addirittura allevata in vaso, dove però non raggiungerà dimensioni considerevoli.

Fiori da piantare in autunno: il Crocus biflorus

Al genere Croco abbiamo già dedicato un capitolo sulle pagine di PolliceGreen, descrivendone caratteristiche e tecniche colturali. Oggi torniamo sull’argomento, per trattare però del  Crocus biflorus, magnifica pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Iridacee ed originaria del Mediterraneo e dell’Asia del Sud. E’ costituita da fusti sottili che possono raggiungere i 20 centimetri di altezza e da foglie basali lunghe e strette di colore verde scuro sulla pagina superiore e biancastro su quella inferiore.

I fiori sono formati da sei tepali di colore bianco, con evidenti striature scure nella parte esterna, e fanno la propria comparsa all’inizio della stagione primaverile. Il Crocus biflorus si coltiva direttamente in piena terra, vista la resistenza alle basse temperature, ed è particolarmente indicato per la decorazione di bordure, aiuole e giardini rocciosi.  Lo si può coltivare anche in vaso, dove però regalerà un effetto meno spettacolare.

Piante da giardino: la Stipa tenuissima

La Stipa tenuissima è una pianta erbacea perenne appartenente ala famiglia delle Graminacee ed originaria dell’America del sud. Viene detta anche erba della Pampa, da non confondere però con il Gynerium, della stessa famiglia, ma diverso per aspetto ed esigenze ambientali. La Stipa tenuissima è caratterizzata da fusti molto lunghi, che portano infiorescenze piumose di colore bianco o grigio, molto apprezzate proprio per il loro aspetto leggero.

E’ una pianta estremamente resistente alle temperature rigide dell’inverno ed è per questo che si adatta alla coltivazione anche alle nostre latitudini, dove regalerà uno spettacolo di colori diversi a seconda della stagione. La si può coltivare anche in vaso, ma in questo caso regalerà un impatto visivo molto più contenuto, per via delle dimensioni ridotte. In ogni caso, la coltivazione è abbastanza semplice e non richiede abilità particolari nell’arte del giardinaggio, come dimostra la scheda che segue.