Piante rampicanti: la Kennedia coccinea

La Kennedia coccinea è una pianta rampicante originaria dell’Australia e della Nuova Guinea ed appartenente alla famiglia delle Fabacee. E’ caratterizzata da da fusti legnosi, che si alzano fino ai quattro metri di altezza, portando foglie ovali ed appuntite di colore verde brillante. I fiori sono gemme di colore rosso, ricoperti di peluria e particolarmente decorativi. Fanno la propria comparsa sulla pianta nella stagione estiva, per poi restare a far bella mostra di sé fino a novembre.

Questo tipo di pianta cresce facilmente in prossimità di muri e graticci, ma può anche essere coltivata come ricadente. Non ha predilezioni riguardo alla temperatura, adattandosi sia al caldo delle regioni costiere che al clima rigido delle zone collinari, purché non si esponga a temperature di molti gradi inferiori allo zero. La coltivazione è piuttosto semplice , come dimostra la scheda descrittiva che segue.

Ceanothus, il Lillà della California

Il Ceanothus o Lillà della California è un arbusto dalla bellezza spettacolare, appartenente alla famiglia delle Rhamnacee ed originario dell’America del nord (in particolare, come dice il nome, della California). Si tratta di una pianta caratterizzata da foglie ovali ed appuntite, che assumono una colorazione verde brillante sulla pagina superiore e grigiastra su quella inferiore. I fiori sono di piccole dimensioni, colorati di azzurro o di bianco, e fanno la propria comparsa in primavera o all’inizio dell’estate, decorando l’ambiente circostante con simpatiche pannocchie.

La Coltivazione del Lillà della California è abbastanza semplice e si adatta anche a quanti sono digiuni nell’arte del giardinaggio. La resistenza alle basse temperature, inoltre, fa sì che tale pianta sia coltivata anche nelle regioni con inverni particolarmente rigidi. A voi la scheda relativa alla coltivazione.

Piante tappezzanti: il Ginepro strisciante

Se volete ricoprire o consolidare un angolo morto del giardino, potete puntare sulla coltivazione del Ginepro strisciante, una curiosa varietà di Ginepro, particolarmente indicata per tappezzare vaste zone di terreno. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Cupressacee ed originaria dell’America del nord, molto apprezzata alle nostre latitudini per via del suo aspetto ricadente ed arcuato.

Le foglie sono aghiformi, di colore solitamente verde-azzurrognolo, sebbene esistano delle specie che assumono colorazioni più calde (giallo, arancio, verde chiaro). In particolari condizioni ambientali, poi, il Ginepro strisciante può anche assumere una colorazione violacee, particolarmente decorativa per il giardino. In genere questo tipo di pianta viene usato nell’ornamento di viali ed aiuole, ma si adatta anche alla coltivazione in vaso, dove però manterrà delle dimensioni più contenute, regalando uno spettacolo di minor impatto visivo.

Fiori da piantare in autunno: il Papavero blu

Il Papavero blu (Meconopsis betonicifolia) è una pianta dalla bellezza spettacolare, appartenente alla famiglia delle Papaveracee ed originaria di Alaska, Himalaya e Scozia. E’ caratterizzata da una rosetta di foglie di colore verde chiaro, al centro della quale spuntano dei fiori a cinque o sei petali di colore azzurro.

Si tratta di una pianta resistente alle basse temperature, che si adatta quindi anche alla coltivazione nelle zone più rigide della nostra penisola, dove mostrerà il meglio di sé sia nella coltivazione in vaso che nella decorazione di bordure, aiuole e – soprattutto – giardini rocciosi. Per ottenere una fioritura prolungata nel tempo, occorre eliminare i fiori secchi ed appassiti di tanto in tanto.

Cicoria, commestibile e curativa

La Cicoria (Cichorium) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Compositae ed originaria del bacino del Mediterraneo, molto diffusa alle nostre latitudini sia allo stato spontaneo che nella coltivazione domestica. E’ caratterizzata da una lunga radice carnosa, da un fusto ricoperto di peluria e da foglie di forme diverse, a seconda della varietà. I fiori sono di colore lilla o bianchi e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile o in estate.

Come detto, cresce per lo più allo stato spontaneo, ma è diffusa anche come pianta coltivata, sia per scopi prettamente culinari (generalmente si fa bollire e si condisce a piacimento) sia per le proprietà curative. La Cicoria è infatti utilizzata come diuretico, lassativo e depurativo, ma viene anche largamente usata nelle cure dimagranti o come alimento per i diabetici. La coltivazione non richiede particolari accorgimenti, purché si rispettino le esigenze della pianta in termini di illuminazione e temperatura, come dimostra la scheda che segue.

L’orchidea Brassavola

La Brassavola è un particolare tipo di orchidea originario dell’America centro-Meridionale (in particolare di Venezuela e Messico) ed appartenente alla famiglia delle Orchidacee. Allo stato spontaneo sono sia epifite che litofite e possono crescere indifferentemente sia nelle zone a clima temperato che in quelle con temperature più basse. Alle nostre latitudini, invece, si consiglia di mantenere la Brassavola in casa o in serra nella stagione più fredda dell’anno, azzardando la collocazione all’esterno solo in tarda primavera, quando ormai è scongiurato il pericolo di gelate tardive.

Quanto alle caratteristiche della pianta, si può dire che è costituita da fusti che possono raggiungere i 60 centimetri di altezza e da una singola foglia di colore verde brillante. I fiori possono essere singoli o multipli, a seconda della specie, e fanno la propria comparsa nel periodo estivo o autunnale, decorando l’ambiente esterno di bianco, giallo o verde chiaro.

Fioriture invernali: Edgeworthia

La stagione invernale solitamente non offre fioriture spettacolari in casa o in giardino, ma ci sono alcune piante che regalano uno spettacolo di rara bellezza anche nella stagione più fredda dell’anno. Una di queste è l’Edgeworthia, magnifica pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Timelacee ed originaria dell’Asia (in particolar modo del Giappone).

Si tratta di una pianta che assume la forma di un alberello, risultando parecchio decorativa per via dei rami flessibili. I fiori hanno una forma molto caratteristica e fanno la propria comparsa alla fine dell’inverno, rallegrando l’ambiente esterno con colori tenui (crema, giallo o bianco) e con un profumo delicato. Molte specie di Edgeworthia resistono alle basse temperature ed è per questo che vengono scelte per la decorazione di giardini e viali anche nelle zone con inverni rigidi. La coltivazione non richiede competenze specifiche in materia di giardinaggio e di adatta perfettamente anche alle esigenze di coloro che hanno poco tempo da dedicare a questa nobile arte.

Piante succulente: il Carpobrotus

Il Carpobrotus (comunemente conosciuto come Fico degli Ottentotti) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria dell’Africa meridionale. E’ caratterizzata da foglie carnose, strette ed allungate, di colore verde brillante o porpora a seconda della stagione. I fiori sono grandi, colorati di rosso, rosa o giallo e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile, per poi restare a lungo a far bella mostra di sé sui fusti.

Il Fico degli Ottentotti ha portamento ricadente o tappezzante e si adatta dunque sia alla coltivazione in vasi sospesi che all’allevamento in piena terra, dove tenderà a ricoprire rapidamente vaste zone di terreno. La coltivazione è piuttosto semplice e – una volta piantati pochi esemplari – ci si ritroverà circondati di splendidi colori per gran parte dell’anno. Di seguito, come sempre, trovate la scheda relativa alla coltivazione.

Agrumi, malattie e parassiti

Tra gli alberi presenti nel nostro giardino o nel nostro frutteto, gli agrumi sono forse quelli più soggetti a malattie ed avversità, che potrebbero portare anche alla morte della pianta, se non trattati in modo specifico e tempestivo.

In queste poche righe cercheremo di illustrare i principali danni arrecati agli agrumi da parassiti e condizioni ambientali avverse, nella speranza che le indicazioni possano esservi utili per riconoscere il problema ed individuare le possibili soluzioni.

L’ambiente esterno contribuisce in modo determinante sulla salute dei nostri agrumi. Basti pensare molte malattie sono causate da temperature troppo basse o troppo elevate, dagli agenti atmosferici avversi (vedi grandine, neve, pioggia prolungata o vento) o dall’inquinamento. A questi vanno poi aggiunti i lunghi periodi di siccità, causa il più delle volte dell’ingiallimento delle foglie, della scarsa fioritura e della caduta prematura dei frutti.

Piante rampicanti: la Tacsonia

Tra le tante specie di Passiflora, ci piace segnalare la varietà vitifolia, altrimenti detta Tacsonia, appartenente alla famiglia delle Passifloracee ed originaria dell’America centrale e meridionale, in particolare di Nicaragua e Perù. E’ caratterizzata da foglie simili a quelle della vite (di qui il nome vitifolia) di colore verde brillante o rosato, a seconda della stagione e del clima.

I fiori sono di colore rosa o lilla e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, rallegrando l’ambiente esterno per diverse settimane. La Tacsonia ha portamento rampicante e si adatta alla coltivazione nei pressi di muri e graticci, dove mostrerà il meglio di sé aggrappandosi a sostegni naturali o artificiali e crescendo fino a quattro metri. La coltivazione è abbastanza semplice, come dimostra la scheda che segue.

Piante autunnali: la Parrotia persica

La Parrotia persica è una splendida pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Hamamelidacee ed originaria dell’Asia centrale, molto apprezzata alle nostre latitudini sia per la resistenza alle basse temperature che la colorazione particolare che assume durante la stagione autunnale. E’ caratterizzata da un fusto che generalmente raggiunge i sei metri di altezza, benché esistano degli esemplari che si innalzano fino ai 10 metri.

Le foglie sono ovali e leggermente dentate, con colorazioni che nella stagione autunnale raggiungono il meglio della bellezza, passando dal violaceo allo scarlatto, dal giallo all’arancio al rosso. I fiori sono meno significativi dal punto di vista ornamentale e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi lasciare il posto ai frutti, costituiti da capsule ovali. Come detto in precedenza, la Parrotia persica riesce a resistere anche a temperature inferiori allo zero ed è per questo che può essere coltivata direttamente in piena terra. Ciò non significa però che non possa essere allevata in vaso, dove assumerà dimensioni più contenute, mantenendo la stessa spettacolare bellezza.

Piante officinali: la Carlina acaulis

La Carlina acaulis (detta anche Camaleone o Cardone) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteracee ed originaria dell’Europa centrale, molto diffusa allo stato spontaneo nelle regioni montane del Vecchio Continente. E’ caratterizzata da un rizoma di notevoli dimensioni e da un fusto che difficilmente supera i 10 centimetri di altezza. Le foglie sono di colore vere scuro, ricoperte di peluria ed attraversate da nervature molto evidenti. I fiori sono grandi, solitari, di colore bianco e fanno al propria comparsa nella stagione primaverile, per poi restare a lungo sui fusti.

Come detto, vive per lo più allo stato spontaneo, ma ciò non significa che non possa essere coltivata in ambito domestico, sia come pianta ornamentale (di scarso interesse) che come pianta officinale. La Carlina acaulis, infatti, è infatti utilizzata per le sue proprietà cicatrizzanti, diuretiche, detergenti, toniche, digestive e sudorifere.

Agrumi, le specie più strane

Tra i tanti agrumi che possiamo trovare in questa stagione sui banchi del mercato, ve ne sono alcuni molto particolari che potrebbero finire nella nostra busta della spesa, dei quali non conosciamo neanche il nome. In queste poche righe vi proporremo le varietà più strane degli agrumi di stagione, con tanto di gallery finale, in modo che possiate apprezzare anche a livello visivo la bontà di tali frutti.

Cominciamo da quello che vedete nell’immagine in alto, il Pummelo (detto anche Pomelo, Citrus grandis, Osbeck e Citrus maxima), coltivato per lo più nelle regioni meridionali della Cina, ma presente anche in Italia nelle zone a clima temperato. Può raggiungere i sei metri di altezza e presenta una forma per lo più disordinata, con foglie ovali di colore verde scuro e grandi fiori bianchi, che fanno la propria comparsa nella tarda primavera. I frutti sono di colore giallo, molto grandi rispetto agli altri agrumi, di sapore aspro o acidulo.

I fiori arcobaleno (gallery)

Durante le nostre visite dal fiorista ne abbiamo viste di tutti i colori, dalle rose blu ai gladioli azzurri, ma le foto che vi proponiamo di seguito superano qualunque immaginazione. In realtà non stiamo raccontando niente di nuovo, visto che le immagini dei fiori arcobaleno proposte nella gallery che segue girano da qualche anno nella grande rete, ma ci faceva piacere regalarle agli amici di PolliceGreen per dimostrare fin dove può spingersi la fantasia umana.

Vi starete chiedendo come sia possibile “tingere” ogni petalo di una rosa, di un crisantemo, di una gerbera… di colori diversi. Purtroppo non è un’operazione che si può sperimentare in casa, visto che si tratta di un lungo lavoro sperimentato da esperti di botanica. Per ottenere tale effetto, occorre iniettare colori naturali in punti diversi dello stelo, in modo che producano l’effetto arcobaleno che potete ammirare nelle immagini. Godetevi la gallery!