Piante di Natale: l'Eugenia Caryophyllata

L'Eugenia Caryophyllata non è propriamente una pianta di Natale, ma la particolarità del fogliame in questa stagione dell'anno fa sì che la si possa adattare anche ad un eventuale regalo. Nella stagione invernale, infatti, il fogliame più giovane tende ad assumere una co

lorazione rossastra, così come rossi sono i fiori che spunteranno di qui a qualche mese.

Si tratta di una pianta coltivata per lo più in vaso, all'interno delle pareti domestiche, vista la scarsa resistenza alle basse temperature. Nelle zone con inverni meno rigidi, tuttavia, la si può allevare anche in piena terra, per utilizzarne i semi, vale a dire i chiodi di garofano.Temperatura a parte, l'Eugenia caryophyllata non richiede grandi attenzioni, adattandosi anche alle esigenze di ha poco tempo da dedicare alle amiche piante.

La Stella di Natale bianca

Finalmente ci siamo. Il Natale è arrivato anche quest'anno e restano solo poche ore per correre alla ricerca dell'ultimo regalo. Come sempre, uno dei più apprezzati è la classica pianta, purché non si cada nella banalità, regalando la solita Stella di Natale o una qualunque pianta dai fiori rossi. Non fraintendete amici di PolliceGreen, non c'è nulla di male nel regalare una Euphorbia o una pianta con can i get my ex back//www.pollicegreen.com/fiori-rossi-natale/11188/”>fioritura rossa, ma per non correre il rischio di sembrare monotoni, possiamo puntare su un dono un po' più originale, quale può essere ad esempio la Stella di Natale bianca.

Si tratta sempre di una Stella di Natale – direte voi – ma scegliere un colore diverso può comunque essere considerato sintomo di originalità e dare un tocco “delicato” al vostro regalo. Attenzione però, perché la Stella di Natale bianca ha bisogno di particolari accorgimenti in fatto di luce e temperatura. Il consiglio è quello di esporla in posizione luminosa, lontano dal calore dei termosifoni e ad una temperatura compresa tra i 16 ed i 18 gradi. Per il resto, la coltivazione è simile a quella della Stella di Natale classica, come dimostra la scheda che segue.

Come fare un cesto di Natale con fiori, frutta e prodotti dell'orto

Ci siamo ragazzi, ormai mancano pochissimi giorni al Natale e la corsa al regalo dell'ultimo minuto si fa più frenetica che mai. Se non volete regalare la solita, banalissima pianta di Natale (per quanto bella ed originale possa essere), puntate su un dono di sicuro effetto, come può esserlo – ad esempio – un cesto natalizio. Idea scontata? Non proprio, se ci adoperiamo nel fai da te e se scegliamo prodotti assolutamente naturali, come fiori, frutta e ortaggi.

Cosa occorre per realizzare un cesto di Natale con prodotti naturali

  • un cesto di vimini
  • paglia naturale o sintetica
  • carta trasparente
  • carta crespa rossa
  • nastri rossi, argentati o dorati
  • bustine trasparenti
  • alimenti vari

Menù vegetariano per il pranzo di Natale

Pronti per la grande abbuffata del pranzo di Natale? E allora addio a diete e privazioni e via libera alle scorpacciate nel giorno in cui lo strappo alla regola diventa un piacevole obbligo. I secondi a base di carne sono di rito, ma attenzione a rispettare le necessità di chi non ama nutrirsi con proteine animali, preferendo piuttosto la dieta vegetariana.

E allora eccovi ecco un menù vegetariano per il pranzo di Natale, nella speranza che possiate trovare qualche spunto interessante per la vostra tavola in una delle festività più importanti dell'anno.

Cominciamo a stuzzicare l'appetito dei nostri ospiti portando in tavola crocchette di patate, insalate di sedano e carota, frittelle di broccoli, involtini di melanzana, olive in tutte le salse, pomodori ripieni e bruschette al naturale o condite. Prendiamo spunto dal nostro orto e liberiamo la fantasia in ogni abbinamento possibile, affinché il menù vegerariano di Natale sia unico ed originale.

Come fare una ghirlanda di Natale

Come fare una ghirlanda di Natale

Natale ormai è alle porte e la maggior parte dei lettori di PolliceGreen avrà già organizzato i preparativi nel minimo dettaglio, specie per quanto riguarda gli addobbi, che dovrebbero essere in bella vista da tempo. C'è sempre qualche ritardatario però, qualcuno che si riduce all'ultimo momento per preparare degnamente la casa per il grande giorno ed è proprio a questo tipo lettore che si rivolge l'articolo in questione.

Per esempio, avete pensato a come addobbare la porta di ingresso per il Natale? Quello che fa per voi è una bella ghirlanda di Natale, creata con elementi naturali, reperibili facilmente in giardino, nel frutteto, nel bosco o in casa.

Piante di Natale: l’Ammocharis

Manca ormai meno di una settimana al Natale e se non avete ancora deciso quale pianta regalare alla mamma, alla suocera, alla fidanzata o all’amico patito di giardinaggio è questo il momento di recarsi in una vivaio per l’acquisto del dono. La Stella di Natale è ovviamente il regalo più indicato, ma ci sono diverse altre piante di Natale che possono offrire una valida alternativa, come per esempio l’Ammorachis, splendida bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee ed originaria delle regioni temperate del Globo.

La fioritura dell’Ammorachis generalmente si presenta nella stagione autunnale, ma in particolari condizioni può avvenire anche in inverno, proprio nel periodo di Natale, regalando così un effetto cromatico perfettamente in linea con i colori delle festività di fine anno. La coltivazione di questa meravigliosa pianta non presenta difficoltà, come viene spiegato nella scheda che segue.

Lamponi, ottimi per i dolci di natale

Il Lampone (Rubus idaeus) è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria dell’Europa, sebbene la sua coltivazione sia diffusa in tutte le zone temperate del Pianeta. E’ costituito da tralci lunghi e spinosi, lunghi fino a due metri, sui quali spuntano dei fiorellini bianchi nella stagione primaverile. In estate, poi, la pianta regala il meglio della propria bellezza, producendo dei frutti dolci e succosi di colore rosso.

Vi starete chiedendo il perché del titolo, ovvero come possano i lamponi essere legati alla tradizione natalizia, trattandosi di un frutto prettamente estivo. Ebbene, forse non tutti sanno che i lamponi possono essere congelati e poi utilizzati all’occorrenza nel corso dell’anno. Essendo dei frutti rossi – colore tipico del Natale – perché non tirarli fuori in questo periodo, per creare torte ai frutti di bosco, mousse al lampone, dolci con ricotta e lamponi, cioccolato bianco e lamponi, yogurt e lamponi? Insomma, basta usare un po’ di fantasia per creare dei dolci al lampone gustosi ed originali.

Fioriture invernali: l’Azara microphylla

L’Azara microphylla è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Flacourtiacee ed originaria dell’America del sud, molto apprezzata anche in questa parte del Globo per la splendida fioritura invernale. E’ caratterizzata da un fusto che può raggiungere i 4 metri di altezza e da una chioma tondeggiante. Le foglie sono lucide, ovate, con margine continuo o dentato e di colore verde scuro. I fiori sono riuniti in mazzetti, hanno un aspetto piumoso e fanno la propria comparsa durante la stagione invernale o all’inizio della primavera.

Si tratta di una pianta coltivata per lo più in piena terra per via delle dimensioni considerevoli. Attenzione però alle temperature troppo rigide ed alle gelati persistenti, che potrebbero rovinare il fogliame e la comparsa della fioritura. Temperatura a parte, l’Azara non ha grandi esigenze, adattandosi perfettamente alle cure di chiunque, anche di chi ha poca pratica nel giardinaggio.

Piante di Natale: il Nidularium

Tra le piante di Natale più apprezzate, non può non trovare un posto speciale il Nidularium, appartenente alla famiglia delle Bromeliacee ed originario dell’America del sud, in particolare del Brasile. Si tratta di una pianta costituita da rosette di foglie nastriformi, arcuate e spinose sui margini, di colore verde chiaro o verde scuro. Il centro della rosetta, invece può assumere colorazioni diverse, dal giallo al rosa, fino al rosso vivo. Nella stagione primaverile dal centro della rosetta spuntano dei piccoli fiori di colore bianco.

Il Nidularium si coltiva in vaso, all’interno delle mura domestiche, essendo una pianta che soffre particolarmente il freddo, le correnti d’aria e gli sbalzi di temperatura. Nella stagione più calda dell’anno può anche essere spostato in giardino o in terrazzo, facendo in modo che non venga colpito dai raggi diretti del sole. Se cercate un regalo originale per il Natale 2010, il Nidularium può essere la soluzione ai vostri problemi.

Piante da giardino: il Fiordaliso di montagna

Il Fiordaliso di montagna (Centaurea montana) è una pianta appartenente alla famiglia delle Composite, molto diffusa alle nostre latitudini, specie nelle zone collinari e montane, dove mostra il meglio di sé per lo più allo stato spontaneo. E’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 70 centimetri di altezza e da foglie lunghe e lanceolate, appuntite, di colore verde brillante. I fiori sono di colore viola, azzurro o malva e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi colorare l’ambiente circostante per tutta l’estate, prima di lasciare il posto ai frutti.

Come detto, la Centaurea montana è una pianta diffusa soprattutto allo stato spontaneo (più frequentemente nelle regioni centrali e settentrionali della Penisola), ma non è detto che non possa essere coltivata in ambito domestico, sia in vaso che in piena terra, rispettandone però le esigenze di luce e temperatura.

Fioriture invernali: il Chamelaucium

Il Chamelaucium è una splendida pianta arbustiva sempreverde originaria del continente australiano ed appartenente alla famiglia delle Myrtacee. E’ costituita da fusti di altezza variabile a seconda del metodo di cltivazione (mezzo metro in vaso, fino a tre metri in piena terra) e da foglie aghiformi di colore verde brillante, delicatamente profumate. I fiori sono formati da cinque petali di colore bianco, rosa o violaceo, e fanno la propria comparsa nella stagione invernale o all’inizio della primavera.

La specie più nota è il Chamelaucium uncinatum, con petali rosa e parte centrale rosso porpora e foglie aghiformi. Il Chamelaucium si coltiva per lo più in vaso, all’interno della pareti domestiche, ma nelle zone dove le temperature minime invernali non scendono sotto i 5°C è possibile anche allevarlo all’aperto, dove raggiungerà dimensioni considerevoli.

Piante invernali: il Conophytum

Il Conophytum (o Conofito) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria dell’Africa del sud, molto diffusa alla nostre latitudini per via della sua particolare conformazione e per la magnifica fioritura. é caratterizzata da foglie carnose, unite tra loro, che presentano una sorta di scanalatura sulla parte superiore. A guardare dell’insieme una coltivazione di Conophitum si direbbe che sono dei sassi, data la somiglianza (non per nulla vengono chiamati anche sassi viventi).

I fiori sono di colore rosso, rosa o giallo, e compaiono al centro della scanalatura sul finire dell’estate, producendo un delicato profumo. I Conophytum si coltivano in vaso, all’interno delle pareti domestiche, ma non è escluso che si possano allevare anche in giardino – laddove le temperature lo consentano – per formare dei densi tappeti di colore verde-bluastro o grigio.

Ailanto, l’albero del paradiso

L’Ailanths altissima, meglio nota come Ailanto o Albero del Paradiso (Albero del Sole, Albero degli Dei) è una pianta appartenente alla famiglia delle Simaroubacee ed originaria del continente asiatico e dell’Australia, molto diffusa alle nostre latitudini come pianta decorativa. E’ caratterizzata da un fusto eretto che può raggiungere i 25 metri di altezza, e da foglie paripennate di colore verde chiaro o verde brillante. I fiori sono riuniti in racemi di colore giallastro, arancio o rosso, e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

Si tratta di un albero utilizzato per lo più nella decorazione di parchi e viali pubblici, ma lo si può coltivare anche in ambito domestico, dove regalerà spettacoli differenti in ogni stagione dell’anno. L’Ailanto si presta anche alla coltivazione su terreni scoscesi o franosi, avendo delle radici capaci di contenere il terriccio ed evitare dunque il pericolo di smottamenti.

L’Orchidea Angraecum

L’Angraecum è una magnifica orchidea originaria dell’Africa occidentale e dell’India, molto coltivata alle nostre latitudini per via della splendida fioritura. E’ costituita da un fusto che può raggiungere il metro di altezza e da foglie lunghe e strette, che restano a far bella mostra di sé per gran parte dell’anno. I fiori sono di colore bianco, con petali lunghi ed appuntiti, e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi restare sulla pianta fino al termine dell’estate.

E’ una pianta che si coltiva in vaso, all’interno delle mura domestiche, dove la temperatura può essere facilmente controllata. L’orchidea Angraecum, infatti, non riesce a sopravvivere in condizioni di freddo intenso, preferendo una temperatura compresa tra i 10°C ed i 25°C. Tra le specie più coltivate, segnaliamo l’Angraecum sesquipedale, detta anche Stella di Betlemme, caratterizzata da fiori bianchi, che assumono un profumo delicato nelle ore serali.