Cosa piantare a maggio, la Bacopa

Se avete uno specchio d’acqua, una fontana o un laghetto nei pressi della vostra abitazione, potete prendere in considerazione l’idea di seminare la Bacopa in questo periodo dell’anno. Maggio è il momento adatto anche per la moltiplicazione tramite talea in modo da avere una splendida fioritura nela prossima primavera.

Vale la pena ricordare qualche caratteristica della Bacopa, pianta acquatica perenne o annuale, appartenente alla famiglia delle Scrophulariacee e diffusa per lo più nelle zone tropicali. E’ costituita da fusti striscianti, che portano foglie carnose di colore verde chiaro, solitamente nascoste sotto lo specchio d’acqua. I fiori sono bianchi o lilla e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile. La Bacopa può essere anche coltivata in contenitore, ma è opportuno ricordarsi di innaffiarla spesso, essendo una pianta che necessita di un ambiente costantemente umido per poter regalare il meglio di sé.

Fioriture primaverili, l’Armoracia

L’Armoracia è una pianta aromatica perenne, appartenente alla famiglia delle Brassicacee ed originaria dell’America del Nord e del continente australiano. Si tratta di una pianta costituita da radici molto lunghe e da grandi foglie rugose di colore verde brillante, più o meno scuro. I fiori sono piccoli, bianchi, e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile.

Pur avendo un aspetto particolare, l’Armoracia (detta anche Rafano, Cren o Barbaforte) solitamente non viene utilizzata come pianta ornamentale, ma coltivata per lo più a scopo officinale, come antibiotico o come stimolante per il sistema circolatorio. In ogni caso di può anche usare per la decorazione del proprio giardino, poiché è in grado di regalare macchie di colore all’ambiente esterno, riempiendo con le sue larghe foglie tutto lo spazio a propria disposizione.Volendo, la si può coltivare anche in vaso, per poi utilizzarne le radici come condimento per le insalate.

Cosa piantare a maggio, la Thunbergia

Se avete provveduto alla semina della Thunbergia in contenitore all’inizio della primavera, è arrivato il momento di trasferire le piantine in piena terra, affinché abbiano il modo di crescere e di trasformarsi in splendide rampicanti. Maggio è proprio il mese ideale per trapiantare questo tipo di pianta, originaria del continente africano ed appartenente alla famiglia delle Acanthacee.

Si tratta di una pianta con fusti abbastanza sottili, lunghi sino a tre metri, che portano foglie ovali ed appuntite di colore verde scuro. I fiori possono assumere colorazioni diverse (porpora, giallo, arancio, azzurro o viola) e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi restare sui fusti fino ai primi freddi dell’autunno. Si tratta di una pianta di facile coltivazione, che si adatta perfettamente alla copertura di muri, staccionate e pergolati, aggrappandosi ai tutori e crescendo rapidamente in altezza.

Fioriture primaverili, la Phylica ericoides

La Phylica ericoides è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Rhamnacee, molto diffusa nel bacino del Mediterraneo. Si tratta di una pianta costituita da fusti lunghi fino a 40 centimetri, che formano ampio cespi disordinati. Le foglie sono lineari, di piccole dimensioni e di colore verde brillante, mentre i fiori sono riuniti in una sorta di palla terminale di colore bianco candido.

Solitamente la Phylica ericoides si coltiva in piena terra, dove formerà delle splendide macchie di colore per tutto il corso della primavera, ma essendo una pianta poco resistente alle temperature rigide dell’inverno, la si può coltivare anche in vaso, dove però raggiungerà dimensioni più contenute. La coltivazione di questa pianta è abbastanza semplice e non richiede interventi particolari. In genere basta collocarla nella giusta posizione (meglio se in pieno) e ricordarsi di innaffiarla due o tre volte al mese.

Cosa piantare a maggio, la Clematide

Se volete riempire di colore il vostro giardino nella stagione primaverile ed estiva, è proprio nel mese di maggio che dovete provvedere alla semina della Clematide, una pianta appartenente alla famiglia delle Ranunculacee ed originaria del continente asiatico e dell’Europa. Si tratta di una pianta caratterizzata da portamento rampicante, con fusti legnosi più o meno sottili e foglie di colore verde scuro. I fiori sono di notevoli dimensioni, di colore bianco, rosa o viola e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile (a seconda della specie anche in estate o in autunno).

La Clematide si coltiva in piena terra, essendo in grado di resistere al freddo dell’inverno, adattandosi perfettamente all’allevamento nei pressi di muri, pergolati e graticci, dove si arrampicherà fino a raggiungere dimensioni considerevoli. Non richiede cure particolari, se si esclude la collocazione in pieno sole e l’innaffiatura frequente nella stagione più calda dell’anno.

Anthemis arvensis, ovvero la Camomilla bastarda

L’Anthemis arvensis, meglio conosciuta come Camomilla bastarda, non è una pianta molto apprezzata dal punto di vista ornamentale, ma può essere usata come tappezzante, per ricoprire angoli morti del giardino e scarpate di difficile coltivazione. i tratta di una caratterizzata da fusti piuttosto esili, che portano rosette basali di foglie lanceolate. I fiori sono simili a quelli della margherita, con petali bianchi, spesso ripiegati verso l’esterno, e parte interna giallo oro. Viene detta Camomilla bastarda poiché nell’aspetto somiglia molto alla Matricaria recutita, pur non avendo lo stesso odore e le stesse proprietà.

Solitamente l’Anthemis arvensis si trova come pianta spontanea nei prati delle zone a clima temperato, ma – come detto – può anche essere coltivata in ambito domestico nella copertura di zona impervie, dove si comporterà alla stregua di una tappezzante, ricoprendo tutto lo spazio a propria disposizione.

Fioriture di maggio, l’Ornitogallo

L’Ornitogallo (o Stella di Betlemme) è una delle piante più caratteristiche della stagione primaverile, in particolare nel mese di maggio, quando regala una fioritura spettacolare di colore bianco o arancio. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria di Europa, Asia, Africa ed America del Nord, costituita fusti eretti che portano foglie lineari di colore verde brillante. I fiori sono a forma di stella, riuniti in pannocchie e fanno la propria comparsa nella tarda primavera.

Alcune specie di Ornitogallo si adattano perfettamente alla coltivazione in piena terra, essendo capaci di sopportare anche le temperature rigide della stagione invernale; altre specie, invece, vanno coltivate esclusivamente come piante da appartamento. In ogni caso, si tratta di una pianta di facile coltivazione, che in cambio di poche cure regalerà uno spettacolo meraviglioso per diverse settimane.

Cosa piantare a maggio, il Cisto

Tra le piante da seminare nel mese di maggio, ci piace segnalare il Cisto, originario del bacino del Mediterraneo ed appartenente alla famiglia delle Cistacee. Si tratta di una pianta costituita da un fusto eretto e ramificato che può aggiungere il metro di altezza e da foglie ovali di colore verde scuro, ricoperte di peluria. I fiori sono bianchi o rosa e fanno la propria comparsa nella tarda primavera. La loro caratteristica è la durata molto limitata (ogni fiore appassisce nel giro di un solo giorno), ma la pianta fiorisce in continuazione, regalando uno spettacolo di rara bellezza per due o tre mesi. I fiori lasciano poi il posto ai frutti, costituiti da capsule contenenti semi in grande quantità.

Il Cisto solitamente si coltiva in piena terra, dove si comporterà come una tappezzante, occupando tutto lo spazio a propria disposizione, fino a divenire quasi invadente. Volendo, lo si può allevare anche in vaso, specie nelle zone a clima rigido, dove il freddo dell’inverno potrebbe compromettere la salute della pianta.

Cosa piantare a maggio, la Passiflora

Maggio è il mese migliore per dedicarsi alla moltiplicazione (tramite semina o talea) della Passiflora, genere che comprende numerosissime specie originarie dell’America meridionale ed appartenenti alla famiglia delle Passifloracee. Si tratta di una pianta che può avere sviluppo arbustivo, erbaceo o rampicante, con fusti legnosi o cavi, a sezione triangolare, circolare o quadrangolare, a seconda della specie. I fiori sono molto appariscenti, di colore bianco, lilla o rosa e fanno la propria comparsa nella stagione estiva (alcune specie fioriscono tutto l’anno).

Molte varietà di Passiflora sono rustiche e resistono quindi anche alle temperature più fredde della stagione invernale. Alcune specie, invece, temono il freddo ed è per questo che si coltivano in caso, all’interno delle mura domestiche, o come annuali. In ogni caso, la coltivazione della Passiflora non richiede interventi particolari, ma solo qualche piccolo accorgimento riguardo alla collocazione ed all’irrigazione, come dimostra la scheda che segue.

Cosa piantare a maggio, il Solano

Il genere Solanum comprende numerosissime specie di piante sia ornamentali che utilizzate a scopo alimentare, originarie dell’America Centro-Meridionale ed appartenenti alla famiglia delle Solanacee. Si tratta di piante rampicanti o tappezzanti con foglie lanceolate di colore verde più o meno scuro e fiori bianchi o viola, a seconda della specie. Anche i frutti sono diversi a seconda della specie e possono essere costituiti da piccole bacche tondeggianti di colore arancio o da “bacche” di notevoli dimensioni come nel caso di melanzana, patata e pomodoro.

Tra le specie ornamentali più appariscenti ricordiamo il Solanum capsicastrum, con fiori bianchi stellati e bacche che fanno la propria comparsa nella stagione invernale; il Solanum pseudocapsicum, che può raggiungere l’altezza di 75 centimetri; il Solanum wendlandii con fiori azzurri. La particolarità di tutti i Solanum è la scarsa resistenza alle base temperature, che impone la coltivazione della pianta come annuale o il ricovero tra le pareti domestiche nella stagione invernale. Il periodo migliore per l’impianto è quello compreso tra aprile e maggio.

Cosa piantare a maggio, il Mesembriantemo

Tra i fiori da seminare nel mese di maggio vogliamo segnalare il Mesembriantemo, pianta dalla fioritura spettacolare appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria dell’Africa del Sud. Si tratta di una pianta succulenta con foglie strette e carnose di colore verde più o meno scuro. I fiori sono formati da petali stretti di colore bianco, rosa, giallo o porpora e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, schiudendosi alla luce del sole.

Il Membriantemo si coltiva in piena terra, dove tende ad occupare tutto lo spazio a propria disposizione, formando dei cespugli abbastanza densi. Tuttavia, vista la sua scarsa resistenza alle temperature rigide, è preferibile coltivarlo come annuale oppure in vaso, in modo da facilitare il ricovero tra le pareti domestiche nella stagione invernale. Per il resto, non richiede cure particolari, se si esclude una buona illuminazione ed un basso dosaggio di acqua.

Fioriture primaverili: la Calluna vulgaris

La Calluna vulgaris è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Ericacee ed originaria dell’Europa e del continente africano. E’ caratterizzata fusti lunghi una settantina di centimetri, che portano foglie aghiformi, lanceolate ed ellittiche di colore verde scuro. I fiori sono riuniti in grappoli di colore rosa o rosa scuro e fanno la propria comparsa nella primavera inoltrata, per poi restare a far bella mostra di sé fino a settembre.

E’ una pianta che si adatta perfettamente alla coltivazione in giardino, per la creazioni di splendide macchie di colore, ma che purtroppo non tollera il freddo pungente. Nelle zone a clima rigido è quindi consigliabile coltivare la Calluna vulgaris in vaso, così da poterla ricoverare facilmente in casa all’arrivo dei primi freddi. Per il resto, la coltivazione è abbastanza semplice non richiede interventi particolari.

Fioriture di maggio: la Potentilla

Se volete circondarvi di colore nella tarda primavera, prendete i considerazione la coltivazione della Potentilla, originaria dell’America del Nord e del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Rosacee. Si tratta di una pianta costituita da larghi cespugli, con fusti eretti e foglie ovali di colore verde scuro. I fiori sono a forma di coppa, ci colore giallo, rosa o rosso e fanno la propria comparsa nel mese di maggio, per poi rallegrare l’ambiente circostante fino ai primi freddi della stagione autunnale.

Solitamente la Potentilla si coltiva in piena terra, essendo in grado di resistere anche a temperature molto rigide, ma non è esclusa la coltivazione in vaso, dove raggiungerà dimensioni più contenute. Ideale per bordure, aiuole e giardini rocciosi, la Potentilla si adatta perfettamente alle esigenze di chi ha poco tempo da dedicare al giardinaggio, richiedendo pochi accorgimenti.

Zinnia, varietà e cure

La Zinnia è una pianta erbacea coltivata come annuale, originaria dell’America del Sud ed appartenente alla famiglia delle Asteracee. E’ costituita da cespugli eretti e ramificati, che portano foglie ovali di colore verde scuro. I fiori possono essere semplici o doppi, somiglianti a delle grandi margherite, e fanno la propria comparsa nella stagione estiva, per poi rallegrare l’ambiente esterno fino ai primi freddi dell’autunno.

La specie più coltivata è senza dubbio la Zinnia elegans, con foglie ovali e colori sgargianti (bianco, rosa, rosso, arancio o lilla), ma esistono anche altre varietà molto diffuse, come la Zinnia angustifolia, con foglie foglie piuttosto allungate, e la Zinnia acerosa, la Zinnia marittima e la Zinnia multiflora. Qualunque sia la specie scelta, ricordate di garantire alla pianta una buona illuminazione nel corso della giornata e di innaffiarla solo quando il terreno sarà completamente asciutto.