Piante tappezzanti: l’Acaena

Torniamo ad occuparci di piante tappezzanti per presentare stavolta l’Acaena, magnifica pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria di Australia, Nuova Zelanda ed America del sud.

E’ caratterizzata da fusti striscianti ricoperti di piccole foglie, che nella stagione fredda tendono ad assumere una colorazione rossastra, donando un tocco di magia all’ambiente circostante.

I fiori non assumono una grande importanza a livello ornamentale e fanno la loro comparsa in primavera, per abbellire la pianta fino al termine dell’estate con colorazioni diverse a seconda della specie. Molto più appariscenti sono invece i frutti, costituiti da acheni tondeggianti rossi o brunastri, contenenti un gran numero di semi.

Come si coltiva? L’Acaena deve essere posta in pieno sole per regalare il meglio della propria bellezza, a meno che non ci si trovi in zone dove le estati sono particolarmente afose (in questo caso è meglio una collocazione alla mezz’ombra). Non ama il freddo, per cui sarebbe opportuno proteggerla nel periodo più rigido dell’anno, intervenendo magari con una pacciamatura.

Le irrigazioni devono essere frequenti in estate, ma mai abbondanti, visto che questo tipo di pianta è soggetta al marciume radicale più di altre e tende a perdere facilmente la sua naturale bellezza. Per quanto riguarda la concimazione si può intervenire con dello stallatico maturo, laddove la pianta mostri segni di sofferenza.

La propagazione avviene per semina o per divisione di cespi, da effettuare durante la stagione mite (marzo o aprile a seconda del clima) direttamente in piena terra. La crescita dell’Acaena è abbastanza veloce ed in breve tempo si possono ottenere dei risultati apprezzabili con il minimo sforzo.

Per concludere, ricordiamo che l’Acaena è una pianta particolarmente apprezzata nella creazione di giardini rocciosi, per coprire gli spazi tra una roccia e l’altra, ma anche nella formazione del manto erboso, poiché può essere calpestata senza subire troppi danni.