Garofano, il fiore degli Dei

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Non sempre è facile trovare la soluzione ideale per gli angoli soleggiati del giardino, considerando che parecchie specie di fiori prediligono la sistemazione in penombra o comunque al riparo dalla luce diretta. Quale pianta scegliere dunque per le zone più calde e luminose? Beh, il Garofano potrebbe rappresentare un ottimo espediente per ovviare al problema.

Cominciamo con qualche nozione generale, ricordando che il nome scientifico del Garofano è Dianthus, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae. Proviene dalle zone temperate del pianeta ed è per questo che predilige l’esposizione in aree piuttosto calde.

La mitologia greca racconta che questo fiore nacque dalle lacrime versate da un pastore sedotto e abbandonato dalla dea Diana, mentre la tradizione cristiana fa risalire l’origine del Garofano dalle lacrime versate dalla Madonna ai piedi della Croce. Ad ogni modo, qualunque sia la credenza popolare, il Garofano è conosciuto come il fiore degli Dei.

In natura ne esistono 300 specie, differenti per caratteristiche e colori. La più nota è quella del Garofano comune o Caryophyllus, caratterizzato da fiori grandi e profumati, tanto da fare la sua bella figura anche come fiore reciso. Meritano però una menzione particolare anche il Chinensis con fiori a mazzetti bianchi, rosa o rossi, il Barbatus, detto comunemente “garofano dei poeti” ed il Superbus, caratterizzato da fiori sfrangiati.

Come detto, il Garofano ama l’esposizione in pieno sole ad una temperatura compresa tra i 10° ed i 20°. Non abbisogna di una gran quantità d’acqua, specie nei periodi meno caldi dell’anno; in estate, invece, le innaffiature devono essere più frequenti, evitando però di abbondare. Per una buona riuscita della coltivazione, si consiglia di nutrire regolarmente la pianta con concime organico e di “potare”, eliminando fiori secchi e foglie appassite.

In fin dei conti, non è poi così difficile circondarsi di colore e profumo anche nelle zone più assolate del vostro giardino.

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